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Dice: “ma il Bonacchi, il violino, lo sapeva sónà…?”

La domanda è più che lecita, vi rispondo con questa registrazione dal vivo, così com’era, senza filtri o aggiustature, schietta come sono io. 
1991, Bonacchi giovane diplomato nell’87 al suo primo concerto con l’orchestra. Buon registratore a cassette e microfoni professionali, impietosi, il fruscio fa parte del corredo della teNNologia a disposizione, non si poteva evitare. 
Non è la registrazione del secolo, ma è forse la dimostrazione che un po’ di studio e un buon Maestro possono far di una ciabatta una scarpa da domenica. Beh, diciamo… da sabato sera, dopo una cert’ora, via.
Qualche incespicamento di memoria, indecisioni e timor panico (talvolta ben celati). 
Era il mio primo concerto con l’orchestra, diretta dal buon (ahimé “fu”) Fabio Neri. Tutti giovani allora! 
Il secondo tempo ero nel bigio… Un attacco sulla seconda corda, a solo… piano. Lo spiego in questo libro “IL VIOLINISTA” tra i “rimedi di emergenza”: se la paura fa novanta… agguantare l’arco più avanti (poi si torna in posizione) e andErà tutto bene, senza tremolio!
Va premesso, anche se in fondo (ma io son tutto rovesciato) che in teoria dovevo attaccare il violino al chiodo, ma ebbi la fortuna di incontrare il mitico Maestro Marco Fornaciari (per gli amici “Forna”) che dopo un’audizione orribile a Piacenza mi disse: “non sei andato un gran che, ma vieni come uditore, du lezioni magari si riesce a farle”.
Non furono solo quelle le lezioni.
Grazie, Forna!

Luglio Pistoiese 1991 – Orchestra da Camera Pistoiese,
Fabio Neri direttore, Antonio Bonacchi violino.